BRUTTI MA BUONI

Ecco l’uso migliore se avete da utilizzare albumi rimasti da altre preparazioni, i brutti ma buoni!! Questi dolcetti o biscottini croccantissimi, sono buonissimi, vi assicuro che quando incomincerete a mangiarne non la smetterete più. Sono tipici dell’Italia settentrionale, molto simili agli amaretti, la tradizione li vuole preparati o con mandorle o con nocciole tostate o con entrambe. Si accompagnano benissimo con una buona cioccolata o con il caffè o con un buon bicchiere di spumante. Non sono per niente complicati da fare, solo tre ingredienti bianchi d’uovo, zucchero e mandorle tritate, ma il risultato è davvero squisito. Messi in una scatola di latta o un contenitore ermetico si conservano per un lungo periodo.

Ingredienti per circa 800 gr di biscotti

400 gr di mandorle pelate (non salate) o granella di mandorle

350 gr di zucchero semolato

200 gr di albume a temperatura ambiente

1 cucchiaino colmo di cannella in polvere

2 placche da forno coperte da carta forno.

Forno preriscaldato a 170°C.

Un tegame non troppo alto di 24 cm di diametro o di acciaio o di rame stagnato o antiaderente.

Di solito uso mandorle pelate e tostate (non salate), ma se trovate quelle con la pellicina, è semplice pelarle, basterà tuffarle in acqua in ebollizione e farle bollire per una decina di secondi poi vanno passate in acqua fredda e spremendole una per una tra pollice e indice toglierete con facilità la buccia scura.

Le mandorle così pelate vanno stese sulla placca del forno e tostate in forno preriscaldato a 170°C finché non diventano di un biondo chiaro, non andate oltre nella cottura perché si tosteranno ancora in cottura. Volendo potete usare anche granella di mandorle o nocciole già tostate.

Togliete dal forno, lasciatele raffreddare e tagliuzzatele grossolanamente.

Montate con le fruste o con la planetaria i bianchi d’uovo con un pizzichino di sale fino, dovranno diventare bianchi e spumosi, poi incominciate ad unire lo zucchero a filo continuando a montare.

Alla fine aggiungete anche la cannella in polvere. Spegnete le fruste e incorporate la granella di mandorle, quindi versate il composto ottenuto nella casseruola (io vi consiglio quella antiaderente) e mettete sul fuoco.

Appena prende il bollore, abbassate a minimo la fiamma e sempre rigirando il composto con il cucchiaio di legno, lo dovete far cuocere e seccare un pochino, ma senza farlo attaccare sul fondo, basteranno 15 minuti circa, vi accorgerete che è pronto perché la colorazione e la struttura cambia.

Spegnete e lasciate freddare l’impasto e nel frattempo accendete il forno.

Rivestite di cartaforno le teglie e con l’aiuto di due cucchiai metteteci sopra il composto a piccoli mucchietti.

Infornate per 20 minuti a 170°C per 20 minuti, poi altri dieci a 100°C e con lo sportello leggermente aperto.

Quando li sfornerete sembreranno ancora un poco morbidi, ma non vi preoccupate perché man mano che si fredderanno diventeranno croccanti.

Una volta freddi staccateli dalla teglia e conservateli in una scatola di latta o in un contenitore a chiusura ermetica.

 

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